Quando le pause sono forzate
E’ da un po’ di tempo che non aggiornavamo più il blog. Ora il Coronavirus ce lo impone.
Sempre presi con le nostre mille cose da fare. Gestire un Ente Professionale, un Ristorante Didattico, un Bar Didattico e una Mensa Didattica non lascia spazio alla scrittura. Spesso usiamo di più Facebook https://www.facebook.com/cfpsoncino/e Instagram per essere veloci e diretti.
Cerhiamo di dare un senso a questo tempo che sembra sospeso
Oggi però siamo tornati qui per parlare ancora di storie. Anzi, la storia. La nostra, quella di tutti, che in questi giorni sta dando “pensieri pesanti” a causa del CoronaVirus. Il primo pensiero, essendo principalmente Ente di Formazione della Lombardia e vivendo da vicino la situazione che si è venuta a creare ora in tutta Italia, è per i soggetti fragili, a chi per età o competenze di gestione della propria vita, differenti dalle nostre, non riesce a capire cosa sta succedendo.
Perchè la scuola è chiusa? Perchè non posso uscire di casa? Perchè…?
Le regole gestiscono la frustrazione
Basta poco a far nascere la frustrazione. Ecco che dalla nostra competenza pedagogica e da quella speciale del nostro Percorso Personalizzato Disabili, abituato a creare materiale specifico per ogni ragazzo, nasce così l’idea di disegnare una storia (il tema principale del blog ritorna) che possa essere d’aiuto a tutti quelli che hanno necessità di spiegare con poco…molto. Il confronto con un’insegnate della Scuola dell’Infanzia, sempre della provincia di Cremona, ha permesso di rendere fruibile questo materiale anche per i bambini.
E’ importante, in un momento di stravolgimento dei nostri punti di riferimento, dare regole.
Una storia studiata e disegnata nei minimi particolari
Facendo rispettare le regole che ci vengono suggerite dal Ministero della Salute, si può sperare di scacciare questo virus.
Non è semplice comprendere tutto questo per chi ha altri parametri per vivere la realtà che lo circonda.
Ecco quindi, la creazione della storia:”Scaccia il mostro non farlo so-stare con te”.
Dietro quello che sembra un lavoro semplice, in realtà, è stato fatto un lavoro approfondito. Ci sono disegni con immagini nitide, con contorni netti neri. Lo sfondo bianco ma non abbagliante, è facilitante nella comprensione. Il colore rosso utilizzato in maniera uniforme per indicare le “X” di eliminazione del virus. Il colore giallo, invece è utilizzato per sottolineare la “potenza” di chi segue le regole e quindi, può sconfiggere il virus. Si è presa ispirazione dagli studi fatti sulla Comunicazione Aumentativa e Alternativa utilizzata per l’autismo.
Le parole sono semplici. Il carattere maiuscolo facilita ulteriormente la comprensione per chi ha difficoltà.
La storia sfocia poi in un’attività che ha le sue basi nel rinforzo positivo e nella “Token economy” cara alla psicologia comportamentale. Si fa un accordo con il bambino o il ragazzo e se le regole vengono rispettate, ogni giorno, si mette una “X” rossa sulla scheda “Virus via di qua”.
In questo modo, si può placare la rabbia data da un’ attesa per qualcosa che non si vede e che non si sa quando finirà. E si concorre ad un premio (scelto prima dell’inizio della scheda) che “sostiene” maggiormente lo sforzo della pazienza.
Una storia social in un tempo in cui le distanze non sono mai state così vicine
Infine, viene indicato, per chi vuole, di colorare i disegni e di inviare la foto alla casella Messenger della pagina Facebook del nostro Percorso Personalizzato https://www.facebook.com/sostareconme/
In questo modo, coloreremo la bacheca e mostreremo che davvero, anche noi, possiamo scacciare il CoronaVirus.
Fare una “X”, segnare il tempo che scorre, dare un senso ai giorni che passano, attenua l’ansia, la rabbia. Tutto questo è fondamentale per chi è piccolo o non riesce a comunicare. In giro ci sono tante idee, noi vi offriamo in maniera gratuita questa. Fatela vostra, oppure non consideratela se vi sembra che per i vostri figli o familiari non sia adatta. Però condividetela comunque via messaggio, tramite social, perché magari a qualcuno può essere utile. E in questo momento, gestire situazioni di disabilità molto grave è sicuramente ancora più complicato e un supporto così, potrebbe cambiare davvero le giornate al caregiver che se ne occupa.
Nel nostro piccolo, anche in questa situazione, cerchiamo di essere utili, mettendo a disposizione le nostre competenze.
SCACCIA IL MOSTRO NON FARLO SO-STARE CON TE – storia e attività per combattere il CoronaVirus.docx